Compro oro, controlli della Questura: chiusura disposta

Compro oro, controlli della Questura: chiusura disposta
La Squadra Amministrativa della divisione Pas della Questura di Siracusa ha effettuato un nuovo giro di controlli nei negozi di compro oro della città. L’obiettivo principale è stato verificare il rispetto delle licenze richieste per il commercio di oggetti preziosi e garantire che l’attività sia svolta regolarmente e senza rischi per la provenienza dei prodotti o per la quantità di preziosi presenti nei punti vendita.
I controlli della Questura
La Squadra Amministrativa della divisione Pas della Questura ha verificato il rispetto delle normative vigenti per il commercio di oggetti preziosi e ha effettuato controlli sulla strumentazione di pesatura utilizzata nei negozi di compro oro. Inoltre, è stata controllata la regolarità dell’attività svolta al fine di scongiurare il rischio che gli oggetti posti in vendita siano di dubbia provenienza o che la quantità di preziosi presenti nel punto vendita corrisponda a quanto indicato nelle fatture di acquisto.
La chiusura di un negozio
Durante i controlli, uno dei negozi di compro oro è stato trovato privo della prevista licenza di pubblica sicurezza. Di conseguenza, è stata disposta la chiusura dell’esercizio commerciale. Inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.549 euro.
Ulteriori informazioni
Al momento non sono state fornite ulteriori indicazioni riguardo alla natura del negozio di compro oro chiuso e alla ragione per cui non era in possesso della prevista licenza di pubblica sicurezza.
Conclusioni
I controlli effettuati dalla Squadra Amministrativa della divisione Pas della Questura di Siracusa sui negozi di compro oro sono volti a garantire il rispetto delle normative vigenti per il commercio di oggetti preziosi e a prevenire il rischio che gli oggetti posti in vendita siano di dubbia provenienza o che la quantità di preziosi presenti nel punto vendita non corrisponda a quanto indicato nelle fatture di acquisto. La chiusura di un negozio privo della prevista licenza di pubblica sicurezza è un’ulteriore dimostrazione della volontà delle autorità di contrastare il commercio illecito di oggetti preziosi.